Il film "Water Makes Money"

Circa 20 anni fa è iniziata in tutto il mondo un’ondata di privatizzazione dei nostri approvvigionamenti d’acqua. In molti paesi oggi l’acqua potabile è un lusso che i più poveri non possono permettersi. Ma anche in quei paesi, come l’Italia, nei quali non c’è ancora scarsità a quei livelli, gli effetti delle privatizzazioni sono sotto gli occhi di tutti: aumenti delle tariffe, nessuna riduzione delle perdite, drastico peggioramento della qualità del servizio.

Consapevoli di non avere più il consenso, le lobby politico-economiche oggi non rivendicano più le privatizzazioni, bensì le mascherano dietro nuovi concetti commerciali come “liberalizzazioni” o “partenariato pubblico-privato”. Dicono che faranno investimenti per le infrastrutture, ma i dati mostrano il contrario.

Il film descrive come funzionano le "macchine crea soldi" delle aziende, e illustra la realtà dei casi in cui l’acqua è tornata nelle mani del pubblico, come in Francia e in città tedesche come Berlino e Braunschweig. In Italia con il referendum popolare stiamo per percorrere la stessa strada. Dagli autori di "H2O up for sale" uscito nel 2005, il film "Water Makes Money" infonde coraggio e fa capire le lezioni che le comunità hanno appreso sotto il dominio di Veolia e company. L’acqua nelle mani del pubblico è sia necessaria che possibile!


Water Makes Money

Un film di Leslie Franke e Herdolor Lorenz
Germania 2010, 82 minuti, versione italiana a cura di Attac Italia

Una co-produzione della Kernfilm con La Mare aux Canards e Achille du Genestoux, in collaborazione con AQUATTAC e ZDF/ARTE, sponsorizzato da Hamburg-Schleswig-Holstein Filmförderung e pre-finanziata da numerosi donatori